Ultima modifica: 17 Novembre 2022
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Sciopero generale 02/12/2022

IL 2 DICEMBRE 2022 SCIOPERO GENERALE UNITARIO DI TUTTO IL SINDACALISMO DI BASE

Venerdì 2 Dicembre 2022 tutte le organizzazioni del sindacalismo di base italiane hanno proclamato
lo sciopero generale intercategoriale nazionale. Sono interessati tutti i settori pubblici e privati, dalla sanità
alla scuola, dalle fabbriche ai trasporti. Lo sciopero è proclamato PER:
1) Rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo
della vita e con recupero dell’inflazione reale.
2) Introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora.
3) Cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e
calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi
maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti.
4) Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
5) Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti
economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti, per il salario garantito a
disoccupati e sottoccupati.
6) Rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda
anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori
popolari e dei lavoratori.
7) Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro.
8) Fermare la controriforma della scuola e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli
stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati.
9) Difesa del diritto di sciopero. Riconoscimento a tutte le OO.SS. di base dei diritti
minimi e dell’agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro.
10) Introdurre una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza
ricorrere a nucleare e rigassificatori.
11) L’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione, la tutela della salute
delle donne e per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e
nella società.
CONTRO:
A) Le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti rafforzati dal DDL
Concorrenza, che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e
speculatori.
B) L’Autonomia Differenziata che disgrega il paese e allarga le differenze
sociali tra territori.
C) La guerra e l’economia di guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli
ed i lavoratori.